Blog in Italiano · Life in Malta

Mercatini dell’usato e di beneficenza a Malta

Adoro visitare mercati, mercatini delle pulci e dell’antiquariato. Quest’ultimi a Malta sono i più numerosi e sono tutti gestiti da associazioni di beneficenza in favore di cani o gatti randagi. Ogni qualvolta visito uno di questi luoghi, il primo pensiero che mi assale è sul numero di oggetti di cui prima vogliamo assolutamente circondarci per poi successivamente sbarazzarcene. Non riusciamo ad ammettere quanto siamo ricchi. Si ha voglia sempre più spesso di cambiare mobilio, abiti, attrezzature e così per pochi soldi si trovano oggetti praticamente nuovi. Da anni vi acquisto abiti e non solo. Lo faccio in primo luogo perché sento che nel mio piccolo contribuisco a immettere meno immondizia non riciclabile nell’ambiente e quando acquisto per beneficenza so che i miei soldi verranno spesi bene da persone motivate per delle buone cause.

Foto di Phad Pichetbovornkul su Unsplash

Adoro girovagare nei charity shop di Malta, dove sebbene di ridotte dimensioni, ce n’è almeno uno per villaggio. Non tutti sono bene organizzati ma vale la pena darci occhiata. Sono solitamente aperti tutte le mattine, qualcuno anche nelle prime ore del pomeriggio. Qui le signore volontarie sono sempre di buonumore.

Adoro esplorare questi luoghi perché sono davvero educativi, e mi riferisco in particolare ai mercatini delle pulci e dell’antiquariato. Lì si trovano oggetti che vedrei altrimenti visitando un museo etno-antropologico, come certi registratori, radio, attrezzi da cucina, cartoline e francobolli, giocattoli e libri. Mi ha emozionato vedere recentemente anche una scatola piena di musicassette scritte a mano.

Credo di cuore che questi luoghi dovrebbero essere promossi per l’alto potenziale culturale e di aggregazione sociale, in particolare per il pubblico giovanissimo.


C’è però di mia conoscenza un solo mercato delle pulci e dell’antiquariato che si svolge ogni domenica mattina a Birgu (o Vittoriosa) dove mi piace andare a rovistare, ma solo in certi periodi dell’anno. Il luogo del mercato e’ una sorta di campetto sportivo. Quando ha piovuto il suolo è fangoso per cui poco praticabile sia per il visitatore ma soprattutto per il venditore che non può disporre a terra gli oggetti. Meglio visitarlo presto in quanto dalle ore 11 alcuni cominciano a mettere via e disfare la bancarella. In Agosto fa così caldo che non ci vado mai. Sembra un mercato nato spontaneamente e rimasto tale. Riesco a distinguere chi ha un po di antiquariato, chi ha comprato in blocco rimanenze di magazzino e chi si presenta con le proprie cose personali, magari disponendole alla rinfusa su un telo. Magari un venditore sullo stesso piano o plaid ha stoviglie antiche e scatole di caricabatterie, piccoli elettrodomestici e giocattoli. Oppure libri e riviste accanto ad aggeggi metallici da ferramenta che non saprei come meglio definire. Generalmente non vedo molte facce da turista, pochi giovani e famiglie, ma di gente ce n’è. Mi piace andarci perché è un luogo che stimola la fantasia e mi tiene concentrata. Proprio perché sono accostati fra loro certi oggetti che non hanno una connessione logica, quando sono in cerca di qualcosa in particolare mi tengo concentrata sul tipo di oggetto che voglio trovare, per esempio focalizzo sulla forma o il colore dell’oggetto che mi aspetto di vedere. Altrimenti rischierei di tornare a casa con in borsa un altro oggetto e la mia casa ha dimensioni alquanto ristrette!

Il mio fantastico manichino

Non sempre sono fortunata al primo colpo ma mi reputo abbastanza soddisfatta dei miei acquisti sostenibili: un prezioso manichino, che ha di certo migliorato l’esposizione delle collane che cucio a mano e che puoi acquistare su Etsy, il sito più conosciuto di artigianato e vintage. Una simpatica scatola per le spolette fatta a mano dalla moglie del venditore, che era un po scollata ma l’ho rimessa in sesto. Due fantastici reggilibri in ebano a forma di elefante. Uno dei due ha perso le zanne ma sono ugualmente belli. Ho poi trovato dei piatti in porcellana cinese con decori aborigeni australiani ancora nella loro scatola originale, un portalettere e cornice per foto a forma di scaffale di libri, della bigiotteria da riciclare, vinili e giradischi in ottime condizioni, piante grasse e altri oggetti utili per la casa. 

Alcuni di questi tesori non li troverò mai al centro commerciale.

Seguici anche su Instagram! Ecco gli ultimi post: